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Rassegna Stampa Confapi sui fabbisogni formativi delle PMI

Confapi ha realizzato una ricerca per conoscere le esigenze di formazione delle Pmi italiane per rispondere efficacemente ai cambiamenti del contesto competitivo ed alle richieste di un mercato che richiede l’acquisizione ed il rafforzamento di competenze.

I risultati, diffusi attraverso comunicati stampa, hanno avuto grande eco tra i media.

In allegato i comunicati, la Rassegna Stampa con le Agenzie, i siti e i quotidiani che hanno ripreso la notizia. 

 

Ildenaro.it

Confapi, le imprese italiane chiedono più formazione in comunicazione, management e ict

https://www.ildenaro.it/confapi-le-imprese-italiane-chiedono-piu-formazione-comunicazione-management-ict/

 

Ansa.it

Pmi: Confapi,caccia a manager per export

http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2018/03/10/pmi-confapicaccia-a-manager-per-export_a0e6394e-3760-4022-9a42-a9624890dd67.html

 

Corriere.it

Export manager e innovation manager, ecco i profili più richiesti

http://www.corriere.it/economia/18_marzo_10/export-manager-innovation-manager-ecco-profili-piu-richiesti-0d24b1ba-244f-11e8-b2c3-299181c36e1d.shtml

 

MF DOW JONES

Imprese: Confapi, pmi chiedono piu' formazione in comunicazione e Ict

ROMA (MF-DJ)--La capacita' di rispondere efficacemente ai cambiamenti del contesto competitivo e alle richieste di un mercato produttivo in rapida evoluzione si affronta con la "conoscenza", vale a dire attraverso l'acquisizione o il rafforzamento di competenze garantite da specifici programmi formativi. Un'indagine realizzata da Confapi, la Confederazione delle Piccole e Medie Imprese private italiane, evidenzia le esigenze di formazione delle pmi italiane alla luce di una congiuntura economica che richiede alle imprese una forte attitudine al cambiamento. Questi dati si riferiscono alle principali problematiche aziendali che possono essere superate da adeguati percorsi formativi. Il 23% degli intervistati, si legge in una nota, ha dichiarato di essere consapevole che i mercati sono caratterizzati da una forte concorrenza internazionale, il 21% lamenta la mancanza di un'adeguata qualificazione del management aziendale, il 17% di un'adeguata qualificazione delle risorse umane mentre il 12% delle imprese coinvolte sottolinea la pochezza di strategie pubbliche di sviluppo industriale. Secondo l'indagine, le pmi chiedono maggiore formazione in 5 aree: relazionale, gestionale e innovativa/Ict, amministrazione, finanza e controllo e marketing e vendite. liv (fine) MF-DJ NEWS ))

 

ADNKRONOS
PMI: CONFAPI, SERVONO COMPETENZE E FORMAZIONE PER CRESCITA 
Roma, 12 mar. (Adnkronos/Labitalia) - La capacità di rispondere efficacemente ai cambiamenti del contesto competitivo e alle richieste di un mercato produttivo in rapida evoluzione si affronta con la ''conoscenza'', vale a dire attraverso l'acquisizione o il rafforzamento di competenze garantite da specifici programmi formativi. Un'indagine realizzata da Confapi, la Confederazione delle piccole e medie imprese private Italiane, evidenzia le esigenze di formazione delle pmi italiane alla luce di una congiuntura economica che richiede alle imprese una forte attitudine al cambiamento. Questi dati si riferiscono alle principali problematiche aziendali che possono essere superate da adeguati percorsi formativi. A tal proposito, infatti, il 23% degli intervistati ha dichiarato di essere consapevole che i mercati sono caratterizzati da una forte concorrenza internazionale, il 21% lamenta la mancanza di un'adeguata qualificazione del management aziendale, il 17% di un'adeguata qualificazione delle risorse umane mentre il 12% delle imprese coinvolte sottolinea la pochezza di strategie pubbliche di sviluppo industriale. In questo contesto, di che tipo di formazione hanno bisogno le Pmi che, nel nostro Paese, rappresentano il 95% delle aziende attive? Lo studio individua 5 aree: relazionale, gestionale e innovativa/Ict, amministrazione, finanza e controllo e marketing e vendite. (segue) (Pal/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 12-MAR-18 15:05 NNNN 

PMI: CONFAPI, SERVONO COMPETENZE E FORMAZIONE PER CRESCITA (2) 
(Adnkronos/Labitalia) - Nell'area relazionale, le imprese coinvolte ritengono sia importante, o molto importante, sviluppare percorsi di formazione per promuovere il lavoro in team (41%), per gestire al meglio le risorse umane (30%), sviluppare capacità di negoziazione (30%) e favorire la comunicazione d'impresa (30%). L'area gestionale evidenzia l'importanza di un processo formativo che sappia sviluppare le capacità organizzative del management (44%), favorire l'orientamento ai risultati (43%), formulare piani e strategie adeguati agli obiettivi (39%) e affrontare e assumere rischi (33%). Per l'area innovativa e Ict, la formazione dovrebbe principalmente supportare l'adattabilità al cambiamento (50%) e la propensione all'innovazione (42%) dell'azienda, così come vengono valutati molto importanti i corsi di formazione per acquisire know how a proposito dei sistemi informatici per la gestione d'impresa (28%). Nell'area amministrazione, finanza e controllo, le aziende considerano essenziali i percorsi formativi relativi alla pianificazione finanziaria (41%), all'amministrazione del personale (39%), e all'acquisizione di competenze relative alle tecniche per il controllo di gestione (32%). Infine, l'area marketing e vendite richiede lo sviluppo di competenze a sostegno del marketing per l'internazionalizzazione (40%), per migliorare le capacità negoziali (42%) e le conoscenze linguistiche (35%). "L'indagine che abbiamo condotto -commenta Maurizio Casasco, presidente di Confapi- evidenzia l'importanza della formazione in un sistema produttivo che cambia molto velocemente, e le molteplici esigenze delle nostre Pmi. Risulta pertanto fondamentale andare sui territori per toccare con mano le peculiarità di ogni singolo settore e poter così indirizzare politiche mirate di formazione, riqualificazione e sviluppo tecnologico". (segue) (Pal/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 12-MAR-18 15:05 NNNN


PMI: CONFAPI, SERVONO COMPETENZE E FORMAZIONE PER CRESCITA (3) = 
(Adnkronos/Labitalia) - "A tal proposito, Confapi -continua- ha inaugurato una serie di iniziative territoriali finalizzate a diffondere la cultura d'impresa e quella manageriale e verificare nel concreto quali siano gli effettivi fabbisogni delle imprese e dei loro manager. L'obiettivo è quello di far sì che gli enti bilaterali del sistema, partendo dai dati e dalle esperienze concrete raccolte, forniscano una serie di servizi sempre più in linea con le reali esigenze del mondo economico''. Lo studio è stato condotto attraverso interviste mirate a circa 1.500 imprese che aderiscono a Confapi: il 67% delle aziende coinvolte appartiene al Nord d'Italia, il 33% al Centro - Sud. Per quanto riguarda la composizione del campione, per categoria merceologica, si osserva che il 41% delle Pmi opera nel comparto meccanico, il 10% nei servizi, l'8% nel tessile e nell'agroalimentare, il 7% nel settore grafico-informatico, e circa l'11% alla categoria delle imprese manifatturiere. Infine, la classe dimensionale delle aziende che hanno partecipato: il 31% del campione è rappresentato da aziende dai 16-49 dipendenti, il 21% tra gli 11-15 addetti, il 17% tra i 6-10 dipendenti. (Pal/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 12-MAR-18 15:05 NNNN

 

AGI
Pmi: Confapi, piu' formazione in comunicazione, management, Ict 
Pmi: Confapi, piu' formazione in comunicazione, management, Ict = (AGI) - Roma, 12 mar. - La capacita' di rispondere efficacemente ai cambiamenti del contesto competitivo e alle richieste di un mercato produttivo in rapida evoluzione si affronta con la "conoscenza", vale a dire attraverso l'acquisizione o il rafforzamento di competenze garantite da specifici programmi formativi. Un'indagine realizzata da Confapi, la Confederazione delle piccole e medie imprese private Italiane, su 1.500 aziende aderenti, evidenzia le esigenze di formazione delle Pmi italiane alla luce di una congiuntura economica che richiede alle imprese una forte attitudine al cambiamento. Il 23% degli intervistati ha dichiarato di essere consapevole che i mercati sono caratterizzati da una forte concorrenza internazionale, il 21% lamenta la mancanza di un'adeguata qualificazione del management aziendale, il 17% di un'adeguata qualificazione delle risorse umane mentre il 12% delle imprese coinvolte sottolinea la pochezza di strategie pubbliche di sviluppo industriale. "L'indagine - commenta Maurizio Casasco, presidente di Confapi - evidenzia l'importanza della formazione in un sistema produttivo che cambia molto velocemente, e le molteplici esigenze delle nostre Pmi. Risulta pertanto fondamentale andare sui territori per toccare con mano le peculiarita' di ogni singolo settore e poter cosi' indirizzare politiche mirate di formazione, riqualificazione e sviluppo tecnologico. A tal proposito, Confapi ha inaugurato una serie di iniziative territoriali finalizzate a diffondere la cultura d'impresa e quella manageriale e verificare nel concreto quali siano gli effettivi fabbisogni delle imprese e dei loro manager. L'obiettivo e' quello di far si' che gli enti bilaterali del sistema, partendo dai dati e dalle esperienze concrete raccolte, forniscano una serie di servizi sempre piu' in linea con le reali esigenze del mondo economico". (AGI) Ing (Segue) 121312 MAR 18 NNNN


Pmi: Confapi, piu' formazione in comunicazione, management, Ict (2)
Pmi: Confapi, piu' formazione in comunicazione, management, Ict (2)= (AGI) - Roma, 12 mar. - Secondo lo studio, le pmi hanno bisogno di formazione in 5 aree: relazionale, gestionale e innovativa/Ict, amministrazione, finanza e controllo e marketing e vendite. Nell'area relazionale, le imprese coinvolte ritengono sia importante, o molto importante, sviluppare percorsi di formazione per promuovere il lavoro in team (41%), per gestire al meglio le risorse umane (30%), svilupparecapacita' di negoziazione (30%) e favorire la comunicazione d'impresa (30%). L'area gestionale evidenzia l'importanza di un processo formativo che sappia sviluppare le capacita' organizzative del management (44%), favorire l'orientamento ai risultati (43%), formulare piani e strategie adeguati agli obiettivi (39%) e affrontare e assumere rischi (33%). Per l'area innovativa e Ict, la formazione dovrebbe principalmente supportare l'adattabilita' al cambiamento (50%) e la propensione all'innovazione (42%) dell'azienda, cosi' come vengono valutati molto importanti i corsi di formazione per acquisire know how a proposito dei sistemi informatici per la gestione d'impresa (28%). Nell'area amministrazione, finanza e controllo, le aziende considerano essenziali i percorsi formativi relativi alla pianificazione finanziaria (41%), all'amministrazione del personale (39%), e all'acquisizione di competenze relative alle tecniche per il controllo di gestione (32%). Infine, l'area marketing e vendite richiede lo sviluppo di competenze a sostegno del marketing per l'internazionalizzazione (40%), per migliorare le capacita' negoziali (42%) e le conoscenze linguistiche (35%). (AGI) Ing 121312 MAR 18 NNNN

 

ITALPRESS
CONFAPI "IMPRESE CHIEDONO PIÙ FORMAZIONE COMUNICAZIONE,MANAGEMENT,ICT" 
CONFAPI "IMPRESE CHIEDONO PIÙ FORMAZIONE COMUNICAZIONE,MANAGEMENT,ICT" ROMA (ITALPRESS) - La capacita' di rispondere efficacemente ai cambiamenti del contesto competitivo e alle richieste di un mercato produttivo in rapida evoluzione si affronta con la "conoscenza", vale a dire attraverso l'acquisizione o il rafforzamento di competenze garantite da specifici programmi formativi. Un'indagine realizzata da CONFAPI, la Confederazione delle Piccole e Medie Imprese private Italiane, evidenzia le esigenze di formazione delle Pmi italiane alla luce di una congiuntura economica che richiede alle imprese una forte attitudine al cambiamento. Questi dati si riferiscono alle principali problematiche aziendali che possono essere superate da adeguati percorsi formativi. Il 23% degli intervistati ha dichiarato di essere consapevole che i mercati sono caratterizzati da una forte concorrenza internazionale, il 21% lamenta la mancanza di un'adeguata qualificazione del management aziendale, il 17% di un'adeguata qualificazione delle risorse umane mentre il 12% delle imprese coinvolte sottolinea la pochezza di strategie pubbliche di sviluppo industriale. In questo contesto, di che tipo di formazione hanno bisogno le Pmi che, nel nostro Paese, rappresentano il 95% delle aziende attive? Lo studio individua 5 aree: relazionale, gestionale e innovativa/Ict, amministrazione, finanza e controllo e marketing e vendite. Nell'area relazionale, le imprese coinvolte ritengono sia importante, o molto importante, sviluppare percorsi di formazione per promuovere il lavoro in team (41%), per gestire al meglio le risorse umane (30%), sviluppare capacita' di negoziazione (30%) e favorire la comunicazione d'impresa (30%). (ITALPRESS) - (SEGUE). sat/com 12-Mar-18 14:58 NNNN


CONFAPI "IMPRESE CHIEDONO PIÙ FORMAZIONE COMUNICAZIONE,MANAGEMENT...-2- 
CONFAPI "IMPRESE CHIEDONO PIÙ FORMAZIONE COMUNICAZIONE,MANAGEMENT...-2- L'area gestionale evidenzia l'importanza di un processo formativo che sappia sviluppare le capacita' organizzative del management (44%), favorire l'orientamento ai risultati (43%), formulare piani e strategie adeguati agli obiettivi (39%) e affrontare e assumere rischi (33%). Per l'area innovativa e Ict, la formazione dovrebbe principalmente supportare l'adattabilita' al cambiamento (50%) e la propensione all'innovazione (42%) dell'azienda, cosi' come vengono valutati molto importanti i corsi di formazione per acquisire know how a proposito dei sistemi informatici per la gestione d'impresa (28%). Nell'area amministrazione, finanza e controllo, le aziende considerano essenziali i percorsi formativi relativi alla pianificazione finanziaria (41%), all'amministrazione del personale (39%), e all'acquisizione di competenze relative alle tecniche per il controllo di gestione (32%). Infine, l'area marketing e vendite richiede lo sviluppo di competenze a sostegno del marketing per l'internazionalizzazione (40%), per migliorare le capacita' negoziali (42%) e le conoscenze linguistiche (35%). "L'indagine che abbiamo condotto - commenta Maurizio Casasco, presidente di CONFAPI - evidenzia l'importanza della formazione in un sistema produttivo che cambia molto velocemente, e le molteplici esigenze delle nostre Pmi. Risulta pertanto fondamentale andare sui territori per toccare con mano le peculiarita' di ogni singolo settore e poter cosi' indirizzare politiche mirate di formazione, riqualificazione e sviluppo tecnologico. A tal proposito, CONFAPI ha inaugurato una serie di iniziative territoriali finalizzate a diffondere la cultura d'impresa e quella manageriale e verificare nel concreto quali siano gli effettivi fabbisogni delle imprese e dei loro manager. L'obiettivo e' quello di far si' che gli enti bilaterali del sistema, partendo dai dati e dalle esperienze concrete raccolte, forniscano una serie di servizi sempre piu' in linea con le reali esigenze del mondo economico". (ITALPRESS) - (SEGUE). sat/com 12-Mar-18 14:58 NNNN


CONFAPI "IMPRESE CHIEDONO PIÙ FORMAZIONE COMUNICAZIONE,MANAGEMENT...-3- 
CONFAPI "IMPRESE CHIEDONO PIÙ FORMAZIONE COMUNICAZIONE,MANAGEMENT...-3- Lo studio e' stato condotto attraverso interviste mirate a circa 1.500 imprese che aderiscono a CONFAPI: il 67% delle aziende coinvolte appartiene al Nord d'Italia, il 33% al Centro - Sud. Per quanto riguarda la composizione del campione, per categoria merceologica, si osserva che il 41% delle Pmi opera nel comparto meccanico, il 10% nei servizi, l'8% nel tessile e nell'agroalimentare, il 7% nel settore grafico-informatico, e circa l'11% alla categoria delle imprese manifatturiere. Infine, la classe dimensionale delle aziende che hanno partecipato: il 31% del campione e' rappresentato da aziende dai 16-49 dipendenti, il 21% tra gli 11-15 addetti, il 17% tra i 6-10 dipendenti. (ITALPRESS). sat/com 12-Mar-18 14:58 NNNN

 

 

9COLONNE
PMI, CONFAPI: PIÙ FORMAZIONE IN COMUNICAZIONE, MANAGEMENT E ICT (1) 
PMI, CONFAPI: PIÙ FORMAZIONE IN COMUNICAZIONE, MANAGEMENT E ICT (1) (9Colonne) Roma, 12 mar - Un'indagine realizzata da CONFAPI, la Confederazione delle Piccole e Medie Imprese private Italiane, evidenzia le esigenze di formazione delle Pmi italiane alla luce di una congiuntura economica che richiede alle imprese una forte attitudine al cambiamento. Il 23% degli intervistati ha dichiarato di essere consapevole che i mercati sono caratterizzati da una forte concorrenza internazionale, il 21% lamenta la mancanza di un'adeguata qualificazione del management aziendale, il 17% di un'adeguata qualificazione delle risorse umane mentre il 12% delle imprese coinvolte sottolinea la pochezza di strategie pubbliche di sviluppo industriale. In questo contesto, di che tipo di formazione hanno bisogno le Pmi che, nel nostro Paese, rappresentano il 95% delle aziende attive? Nell'area relazionale, le imprese coinvolte ritengono sia importante, o molto importante, sviluppare percorsi di formazione per promuovere il lavoro in team (41%), per gestire al meglio le risorse umane (30%), sviluppare capacità di negoziazione (30%) e favorire la comunicazione d'impresa (30%). L'area gestionale evidenzia l'importanza di un processo formativo che sappia sviluppare le capacità organizzative del management (44%), favorire l'orientamento ai risultati (43%), formulare piani e strategie adeguati agli obiettivi (39%) e affrontare e assumere rischi (33%). (SEGUE) 121304 MAR 18


PMI, CONFAPI: PIÙ FORMAZIONE IN COMUNICAZIONE, MANAGEMENT E ICT (2) 
PMI, CONFAPI: PIÙ FORMAZIONE IN COMUNICAZIONE, MANAGEMENT E ICT (2) (9Colonne) Roma, 12 mar - Per l'area innovativa e Ict, la formazione dovrebbe principalmente supportare l'adattabilità al cambiamento (50%) e la propensione all'innovazione (42) dell'azienda, così come vengono valutati molto importanti i corsi di formazione per acquisire know how a proposito dei sistemi informatici per la gestione d'impresa (28%). Nell'area amministrazione, finanza e controllo, le aziende considerano essenziali i percorsi formativi relativi alla pianificazione finanziaria (41%), all'amministrazione del personale (39%), e all'acquisizione di competenze relative alle tecniche per il controllo di gestione (32%). Infine, l'area marketing e vendite richiede lo sviluppo di competenze a sostegno del marketing per l'internazionalizzazione (40%), per migliorare le capacità negoziali (42%) e le conoscenze linguistiche (35%). "L'indagine che abbiamo condotto - commenta Maurizio Casasco, presidente di CONFAPI - evidenzia l'importanza della formazione in un sistema produttivo che cambia molto velocemente, e le molteplici esigenze delle nostre Pmi. Risulta pertanto fondamentale andare sui territori per toccare con mano le peculiarità di ogni singolo settore e poter così indirizzare politiche mirate di formazione, riqualificazione e sviluppo tecnologico. A tal proposito, CONFAPI ha inaugurato una serie di iniziative territoriali finalizzate a diffondere la cultura d'impresa e quella manageriale e verificare nel concreto quali siano gli effettivi fabbisogni delle imprese e dei loro manager. L'obiettivo è quello di far sì che gli enti bilaterali del sistema, partendo dai dati e dalle esperienze concrete raccolte, forniscano una serie di servizi sempre più in linea con le reali esigenze del mondo economico". Lo studio è stato condotto attraverso interviste mirate a circa 1.500 imprese che aderiscono a CONFAPI: il 67% delle aziende coinvolte appartiene al Nord d'Italia, il 33% al Centro - Sud. (red) 121305 MAR 18

Repubblica.it

http://www.repubblica.it/economia/miojob/lavoro/2018/03/20/news/export_innovazione_reti_ora_le_pmi_reclutano_i_manager_a_tempo_-191464893/

 

IlMessaggero.it

Le Pmi sfidano la crisi: a caccia di export e innovation manager

https://economia.ilmessaggero.it/flashnews/le_pmi_sfidano_la_crisi_a_caccia_di_export_e_innovation_manager-3614544.html

 

IlGiornaledellePMI.it

Confapi: export e innovation i manager più ricercati dalle PMI italiane

https://www.giornaledellepmi.it/confapi-export-e-innovation-i-manager-piu-ricercati-dalle-pmi-italiane/

 

Teleborsa.it

Le Pmi sfidano la crisi: a caccia di export e innovation manager

https://www.teleborsa.it/News/2018/03/18/le-pmi-sfidano-la-crisi-a-caccia-di-export-e-innovation-manager-7.html#.Wq939GrOWUk

 

IlDubbio

Pmi: Confapi, export e innovation i manager più ricercati

http://ildubbio.news/ildubbio/2018/03/16/pmi-confapi-export-e-innovation-i-manager-piu-ricercati/

 

LaStampa.it ha pubblicato il comunicato inviato oggi.

I manager più ricercati dalle Pmi? Sono nell’Export e nell’Innovation

http://www.lastampa.it/2018/03/16/economia/lavoro/i-manager-pi-ricercati-dalle-pmi-sono-nellexport-e-nellinnovation-HV7mYWmn9CSDnxrUQrpj7H/pagina.html

 

Le agenzie:

Andkronos:

PMI: CONFAPI, EXPORT E INNOVATION I MANAGER PIÙ RICERCATI = La ricerca dell'organizzazione Roma, 16 mar. (Adnkronos/Labitalia) - La crisi economica ha condizionato l'ultimo decennio del sistema produttivo del Paese, accelerando il processo di rinnovamento delle aziende italiane, costrette a competere con mercati sempre più globalizzati. Nuove sfide che si sono tradotte con nuove necessità e un cambiamento organizzativo imprescindibile per affrontare al meglio la concorrenza internazionale da parte dei nuovi attori economici in ascesa. È la fotografia di un'indagine che Confapi, la Confederazione delle piccole e medie imprese private italiane, ha realizzato coinvolgendo 1.500 imprese del proprio Sistema con l'obiettivo di individuare i ruoli oggi più strategici nelle organizzazioni aziendali. Il 57,4% delle imprese coinvolte nella ricerca ha dichiarato di aver bisogno di figure manageriali di elevata professionalità in grado di supportare e sviluppare i processi produttivi e organizzativi. Di queste il 34,4% non può prescindere da un export manager con il compito di sviluppare il mercato estero della propria azienda. Il manager deve saper scegliere i nuovi potenziali mercati di riferimento e analizzare le specificità di ogni Paese e contesto economico: è una figura è molto ricercata in quanto associa oltre alle tipiche competenze manageriali anche conoscenze linguistiche, storiche e di politica socio economica. Il 23% individua nell'innovation manager un ruolo chiave per accelerare i processi di innovazione e digitalizzazione dell'impresa. (segue) (Pal/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 16-MAR-18 13:38 NNNN

 

PMI: CONFAPI, EXPORT E INNOVATION I MANAGER PIÙ RICERCATI (2) = (Adnkronos/Labitalia) - L'innovation manager è una figura professionale cresciuta molto grazie anche al Piano nazionale Industria 4.0 che ha accelerato la trasformazione digitale delle pmi italiane. Un manager dell'innovazione ha il compito di analizzare e monitorare tutte le funzioni del business aziendale e di capire quali di esse abbiano bisogno di un intervento, o sono più sensibili, in tema di innovazione. Il temporary manager ricopre un ruolo cruciale per il 22% delle aziende coinvolte. Si tratta di una figura professionale che viene impiegata in azienda per periodi limitati, dai 3 ai 9 mesi: il suo compito è affiancare le imprese in un processo di riorganizzazione, ridefinizione delle strategie e gestione delle fasi strategiche per lo sviluppo aziendale come i passaggi di proprietà o di generazione, il lancio di un nuovo prodotto o l'espansione verso nuovi mercati. Per il 15% il manager di rete è diventato essenziale per facilitare i processi di sviluppo e la creazione di reti di imprese, un modello di business a misura delle pmi e volto a dare maggiore efficienza, flessibilità e creatività all'attività della singola impresa. Esiste poi una figura completamente nuova, promossa da Confapi e Federmanager a sostegno delle pmi: il professional. Si tratta di un manager altamente qualificato a cui un'impresa può far ricorso per un periodo di tempo limitato a fronte di particolari esigenze produttive e organizzative oppure in riferimento ai principali cambiamenti aziendali, siano essi organizzativi, legati ai processi produttivi, alla gestione delle risorse umane, a nuove strumentazioni tecnologiche o a un processo di internazionalizzazione da avviare e completare. (segue) (Pal/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 16-MAR-18 13:38 NNNN

 

PMI: CONFAPI, EXPORT E INNOVATION I MANAGER PIÙ RICERCATI (3) = (Adnkronos/Labitalia) - «Oggi in Europa le Pmi rappresentano il 99% delle imprese e coprono circa i due terzi dei posti di lavoro nel settore privato», commenta Maurizio Casasco, presidente di Confapi. «La congiuntura economica, caratterizzata da una crisi di sistema e da una forte globalizzazione, richiede alle imprese -continua Casasco- una forte attitudine al cambiamento, costringendo le pmi a rispondere prontamente a un contesto sempre più competitivo attraverso processi di innovazione e internazionalizzazione essenziali». «L'indagine -conclude Casasco- che abbiamo realizzato contribuisce a fotografare questo grande cambiamento in corso, individuando quei ruoli che oggi risultano imprescindibili per mantenere le aziende competitive in questo sistema economico e produttivo. Confapi, da sempre, è vicina alle proprie imprese e promuove l'innovazione: in tal senso, la figura manageriale del professional ne è un chiaro esempio». (Pal/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 16-MAR-18 13:38 NNNN

Askanews:

Confapi: export e innovation i manager più ricercati dalle Pmi

Roma, 16 mar. - La crisi economica ha condizionato l`ultimo decennio del sistema produttivo del Paese, accelerando il processo di rinnovamento delle aziende italiane, costrette a competere con mercati sempre più globalizzati. Nuove sfide che si sono tradotte con nuove necessità e un cambiamento organizzativo imprescindibile per affrontare al meglio la concorrenza internazionale da parte dei nuovi attori economici in ascesa. È la fotografia di un`indagine che Confapi, la Confederazione delle Piccole e Medie Imprese private Italiane, ha realizzato coinvolgendo 1.500 imprese del proprio Sistema con l`obiettivo di individuare i ruoli oggi più strategici nelle organizzazioni aziendali. Il 57,4% delle imprese coinvolte nella ricerca ha dichiarato di aver bisogno di figure manageriali di elevata professionalità in grado di supportare e sviluppare i processi produttivi e organizzativi. Di queste il 34,4% non può prescindere da un export manager con il compito di sviluppare il mercato estero della propria azienda. Il manager deve saper scegliere i nuovi potenziali mercati di riferimento e analizzare le specificità di ogni Paese e contesto economico: è una figura è molto ricercata in quanto associa oltre alle tipiche competenze manageriali anche conoscenze linguistiche, storiche e di politica socio economica. Il 23% individua nell`innovation manager un ruolo chiave per accelerare i processi di innovazione e digitalizzazione dell`impresa. L`innovation manager è una figura professionale cresciuta molto grazie anche al Piano nazionale Industria 4.0 che ha accelerato la trasformazione digitale delle pmi italiane. Un manager dell`innovazione ha il compito di analizzare e monitorare tutte le funzioni del business aziendale e di capire quali di esse abbiano bisogno di un intervento, o sono più sensibili, in tema di innovazione.

 

Confapi: export e innovation i manager più ricercati dalle Pmi -2-

Roma, 16 mar. - Il temporary manager ricopre un ruolo cruciale per il 22% delle aziende coinvolte. Si tratta di una figura professionale che viene impiegata in azienda per periodi limitati, dai 3 ai 9 mesi: il suo compito è affiancare le imprese in un processo di riorganizzazione, ridefinizione delle strategie e gestione delle fasi strategiche per lo sviluppo aziendale come i passaggi di proprietà o di generazione, il lancio di un nuovo prodotto o l'espansione verso nuovi mercati. Per il 15% il manager di rete è diventato essenziale per facilitare i processi di sviluppo e la creazione di reti di imprese, un modello di business a misura delle pmi e volto a dare maggiore efficienza, flessibilità e creatività all`attività della singola impresa. Esiste poi una figura completamente nuova, promossa da Confapi e Federmanager a sostegno delle Pmi: il professional. Si tratta di un manager altamente qualificato a cui un`impresa può far ricorso per un periodo di tempo limitato a fronte di particolari esigenze produttive ed organizzative oppure in riferimento ai principali cambiamenti aziendali, siano essi organizzativi, legati ai processi produttivi, alla gestione delle risorse umane, a nuove strumentazioni tecnologiche o a un processo di internazionalizzazione da avviare e completare. "Oggi in Europa le Pmi rappresentano il 99% delle imprese e coprono circa i due terzi dei posti di lavoro nel settore privato - commenta Maurizio Casasco, presidente di Confapi -. La congiuntura economica, caratterizzata da una crisi di sistema e da una forte globalizzazione, richiede alle imprese una forte attitudine al cambiamento, costringendo le Pmi a rispondere prontamente a un contesto sempre più competitivo attraverso processi di innovazione e internazionalizzazione essenziali. L`indagine che abbiamo realizzato contribuisce a fotografare questo grande cambiamento in corso, individuando quei ruoli che oggi risultano imprescindibili per mantenere le aziende competitive in questo sistema economico e produttivo. Confapi, da sempre, è vicina alle proprie imprese e promuove l`innovazione: in tal senso, la figura manageriale del professional ne è un chiaro esempio".

 

Altri link:

http://www.industriequattropuntozero.it/2018/03/12/le-pmi-italiane-alla-ricerca-innovation-manager/

https://www.impresamia.com/pmi-le-figure-professionali-piu-richieste-confapi-novita-assoluta-il-professional-la-nuova-figura-manageriale/

https://www.ildenaro.it/pmi-confapi-export-e-innovation-i-manager-piu-ricercati/

http://www.liberoquotidiano.it/news/lavoro/13319298/pmi-confapi-export-e-innovation-i-manager-piu-ricercati.html

https://www.diariodelweb.it/ultimora/notizie/?nid=20180316-4599

https://www.diariodelweb.it/ultimora/notizie/?nid=20180316-4600&rel=piu

https://www.materalife.it/notizie/confapi-imprese-italiane-chiedono-piu-formazione-in-comunicazione-management-e-ict/

http://www.sassarinotizie.com/24ore-articolo-442415-pmi_confapi_export_e_innovation_i_manager_piu_ricercati.aspx

 

 

VENERDÌ 16 MARZO 2018 13.14.16 

PMI: CONFAPI, EXPORT E INNOVATION I MANAGER PIÙ RICERCATI 

PMI: CONFAPI, EXPORT E INNOVATION I MANAGER PIÙ RICERCATI ROMA (ITALPRESS) - La crisi ha condizionato l'ultimo decennio del sistema produttivo del Paese, accelerando il processo di rinnovamento delle aziende italiane, costrette a competere con mercati sempre piu' globalizzati. Nuove sfide che si sono tradotte con nuove necessita' e un cambiamento organizzativo. E' la fotografia di un'indagine che CONFAPI, la Confederazione delle Pmi private Italiane, ha realizzato coinvolgendo 1.500 imprese del proprio sistema con l'obiettivo di individuare i ruoli oggi piu' strategici nelle organizzazioni aziendali. Il 57,4% delle imprese coinvolte nella ricerca ha dichiarato di aver bisogno di figure manageriali di elevata professionalita' in grado di supportare e sviluppare i processi produttivi e organizzativi. Di queste il 34,4% non puo' prescindere da un export manager con il compito di sviluppare il mercato estero della propria azienda. Il 23% individua nell'innovation manager un ruolo chiave per accelerare i processi di innovazione e digitalizzazione dell'impresa. L'innovation manager e' una figura professionale cresciuta molto grazie anche al Piano nazionale Industria 4.0 che ha accelerato la trasformazione digitale delle Pmi. Il temporary manager ricopre un ruolo cruciale per il 22% delle aziende coinvolte. Si tratta di una figura professionale che viene impiegata in azienda per periodi limitati, dai 3 ai 9 mesi. (ITALPRESS) 

 

VENERDÌ 16 MARZO 2018 13.14.16 

PMI: CONFAPI, EXPORT E INNOVATION I MANAGER PIÙ RICERCATI-2- 

PMI: CONFAPI, EXPORT E INNOVATION I MANAGER PIÙ RICERCATI-2- "Oggi in Europa le Pmi rappresentano il 99% delle imprese e coprono circa i due terzi dei posti di lavoro nel settore privato - commenta Maurizio Casasco, presidente di CONFAPI -. La congiuntura economica, caratterizzata da una crisi di sistema e da una forte globalizzazione, richiede alle imprese una forte attitudine al cambiamento, costringendo le Pmi a rispondere prontamente a un contesto sempre piu' competitivo attraverso processi di innovazione e internazionalizzazione essenziali. L'indagine che abbiamo realizzato contribuisce a fotografare questo grande cambiamento in corso, individuando quei ruoli che oggi risultano imprescindibili per mantenere le aziende competitive in questo sistema economico e produttivo. CONFAPI, da sempre, e' vicina alle proprie imprese e promuove l'innovazione: in tal senso, la figura manageriale del professional ne e' un chiaro esempio". (ITALPRESS)

VENERDÌ 16 MARZO 2018 12.19.37 

CONFAPI: EXPORT E INNOVATION I MANAGER PIÙ RICERCATI DALLE PMI ITALIANE (1) 

CONFAPI: EXPORT E INNOVATION I MANAGER PIÙ RICERCATI DALLE PMI ITALIANE (1) (9Colonne) Roma, 16 mar - La crisi economica ha condizionato l'ultimo decennio del sistema produttivo del Paese, accelerando il processo di rinnovamento delle aziende italiane, costrette a competere con mercati sempre più globalizzati. Nuove sfide che si sono tradotte con nuove necessità e un cambiamento organizzativo imprescindibile per affrontare al meglio la concorrenza internazionale da parte dei nuovi attori economici in ascesa. È la fotografia di un'indagine che CONFAPI, la Confederazione delle Piccole e Medie Imprese private Italiane, ha realizzato coinvolgendo 1.500 imprese del proprio Sistema con l'obiettivo di individuare i ruoli oggi più strategici nelle organizzazioni aziendali. Il 57,4% delle imprese coinvolte nella ricerca ha dichiarato di aver bisogno di figure manageriali di elevata professionalità in grado di supportare e sviluppare i processi produttivi e organizzativi. Di queste il 34,4% non può prescindere da un export manager con il compito di sviluppare il mercato estero della propria azienda. Il manager deve saper scegliere i nuovi potenziali mercati di riferimento e analizzare le specificità di ogni Paese e contesto economico: è una figura è molto ricercata in quanto associa oltre alle tipiche competenze manageriali anche conoscenze linguistiche, storiche e di politica socio economica. 

 

VENERDÌ 16 MARZO 2018 12.19.51 

CONFAPI: EXPORT E INNOVATION I MANAGER PIÙ RICERCATI DALLE PMI ITALIANE (2) 

CONFAPI: EXPORT E INNOVATION I MANAGER PIÙ RICERCATI DALLE PMI ITALIANE (2) (9Colonne) Roma, 16 mar - Il 23% individua nell'innovation manager un ruolo chiave per accelerare i processi di innovazione e digitalizzazione dell'impresa. L'innovation manager è una figura professionale cresciuta molto grazie anche al Piano nazionale Industria 4.0 che ha accelerato la trasformazione digitale delle pmi italiane. Un manager dell'innovazione ha il compito di analizzare e monitorare tutte le funzioni del business aziendale e di capire quali di esse abbiano bisogno di un intervento, o sono più sensibili, in tema di innovazione. Il temporary manager ricopre un ruolo cruciale per il 22% delle aziende coinvolte. Si tratta di una figura professionale che viene impiegata in azienda per periodi limitati, dai 3 ai 9 mesi: il suo compito è affiancare le imprese in un processo di riorganizzazione, ridefinizione delle strategie e gestione delle fasi strategiche per lo sviluppo aziendale come i passaggi di proprietà o di generazione, il lancio di un nuovo prodotto o l'espansione verso nuovi mercati. Per il 15% il manager di rete è diventato essenziale per facilitare i processi di sviluppo e la creazione di reti di imprese, un modello di business a misura delle pmi e volto a dare maggiore efficienza, flessibilità e creatività all'attività della singola impresa. 

 

VENERDÌ 16 MARZO 2018 12.20.11 

CONFAPI: EXPORT E INNOVATION I MANAGER PIÙ RICERCATI DALLE PMI ITALIANE (3) 

CONFAPI: EXPORT E INNOVATION I MANAGER PIÙ RICERCATI DALLE PMI ITALIANE (3) (9Colonne) Roma, 16 mar - Esiste poi una figura completamente nuova, promossa da CONFAPI e Federmanager a sostegno delle Pmi: il professional. Si tratta di un manager altamente qualificato a cui un'impresa può far ricorso per un periodo di tempo limitato a fronte di particolari esigenze produttive ed organizzative oppure in riferimento ai principali cambiamenti aziendali, siano essi organizzativi, legati ai processi produttivi, alla gestione delle risorse umane, a nuove strumentazioni tecnologiche o a un processo di internazionalizzazione da avviare e completare. "Oggi in Europa le Pmi rappresentano il 99% delle imprese e coprono circa i due terzi dei posti di lavoro nel settore privato - commenta Maurizio Casasco, presidente di CONFAPI -. La congiuntura economica, caratterizzata da una crisi di sistema e da una forte globalizzazione, richiede alle imprese una forte attitudine al cambiamento, costringendo le Pmi a rispondere prontamente a un contesto sempre più competitivo attraverso processi di innovazione e internazionalizzazione essenziali. L'indagine che abbiamo realizzato contribuisce a fotografare questo grande cambiamento in corso, individuando quei ruoli che oggi risultano imprescindibili per mantenere le aziende competitive in questo sistema economico e produttivo. CONFAPI, da sempre, è vicina alle proprie imprese e promuove l'innovazione: in tal senso, la figura manageriale del professional ne è un chiaro esempio".